È stata inaugurata al CAMUC di Ulassai la mostra Le geometrie del caso, curata dallo storico dell’arte Marco Peri. L’esposizione mette in relazione le opere dell’artista e designer Carolina Melis con l’universo espressivo di Maria Lai, creando un dialogo inedito tra geometria, ritmo e narrazione visiva.
L’artista
L’approccio di Carolina Melis, caratterizzato da astrazione geometrica e cromatismi netti, si intreccia con le suggestioni concettuali di Maria Lai, in un gioco di risonanze tra arte, coreografia e design dell’animazione.
Nata a Cagliari, l’italo-danese Carolina Melis ha studiato alla Central Saint Martins di Londra e ha collaborato con prestigiosi musei e marchi internazionali. Coniugando arte, artigianato e design contemporaneo, il suo lavoro spazia dai cortometraggi all’arte generativa, esplorando il legame tra tradizione e innovazione in contesti culturali globali.
La mostra
La mostra rientra nel più ampio progetto Ulàssai: dove la natura incontra l’arte, finanziato dall’Unione Europea tramite il PNRR, volto alla rigenerazione culturale e ambientale del borgo. Il CAMUC, Casa Museo Cannas, cuore del programma, diventa così un polo espositivo dinamico, affiancandosi alla Stazione dell’Arte per valorizzare il patrimonio di Maria Lai e il territorio circostante.
Aperta fino al 6 aprile, Le geometrie del caso si inserisce in un calendario di mostre ed eventi culturali che, fino a fine novembre, trasformeranno Ulassai in un museo a cielo aperto.