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Assemini, duecento volontari per l’esercitazione “Italy 2025”

Emilio Garau e l'Assessora Laconi ad Assemini - © foto Regione Sardegna

Ad Assemini, più di 200 volontari provenienti da tutta Italia hanno preso parte alla manovra addestrativa nazionale denominata “Italy 2025”, organizzata dalla Prociv Italia, Associazione Nazionale Volontari Protezione Civile. Obiettivo dell’esercitazione, testare la tempestività degli interventi e la capacità di risposta alle emergenze, con l’impiego dei più avanzati sistemi di gestione impiegati su tutto il territorio nazionale.

A portare il saluto della Regione Sardegna, l’Assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi: «Riconosco questa manovra addestrativa nazionale, fondamentale per garantire una maggiore professionalizzazione dei volontari, chiamati a rispondere a sfide sempre più complesse, utile anche per acquisire un linguaggio comune tra operatori provenienti da varie regioni d’Italia».

A fare gli onori di casa il Presidente di Prociv Italia, Emilio Garau, che ha guidato all’interno del campo di accoglienza l’Assessora Laconi, la vice Prefetto di Cagliari, Maria Pia Garau, il Direttore Generale della Protezione Civile Regionale, Mauro Merella, il Comandante del Corpo Forestale, Gianluca Cocco, il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, Nicola Micele e il Comandante dei Vigili del Fuoco di Cagliari, Luca Manselli, e i rappresentanti di Esercito, Guardia di Finanza e della Polizia Municipale di Assemini.

La manovra addestrativa

Focus della manovra addestrativa è stata la simulazione di un’emergenza nel Comune di Assemini, per la quale si è reso necessario allestire un’area di accoglienza con 250 posti per ospitare la popolazione colpita. Per far fronte all’evento, l’organizzazione di volontariato Prociv Italia ha inviato in Sardegna la sua colonna mobile, composta da mezzi e attrezzature necessarie per l’allestimento dell’area di accoglienza.

Durante la prima giornata, infatti, i volontari sono stati impegnati nell’allestimento del grande campo di accoglienza, il “Modulo 250”, mentre in questi giorni stanno seguendo le attività di formazione specifica, dedicate soprattutto alla gestione dell’accoglienza. Oggetto di formazione anche il sistema di allertamento di protezione civile, gli aspetti logistici legati a scenari complessi e le radiocomunicazioni in emergenza.

Le sessioni sono tenute da volontari formatori specializzati, dal personale del Dipartimento nazionale e dal personale della Direzione generale della protezione civile.

Grazie ad un accordo siglato tra Prociv Italia e Regione Sardegna, il “Modulo 250” rimarrà in custodia nel centro servizi della protezione civile a Macchiareddu, aggiungendosi al modulo regionale, elevando così a 500 posti la capacità di accoglienza in caso di calamità.