Il Cagliari è finalmente giunto al traguardo: con un netto 3-0 casalingo contro il Venezia, la squadra rossoblù ha conquistato la salvezza aritmetica, ponendo fine a una stagione sofferta e caratterizzata da un cammino altalenante.
Un campionato complicato, segnato da numerosi passi falsi, dalla mancata crescita sul piano del gioco e da un atteggiamento che, in più di un’occasione, non è sembrato all’altezza di un gruppo chiamato a lottare con le unghie e con i denti per la permanenza nella massima serie. Ed è proprio per questi motivi che, nell’immediato futuro, verranno effettuate attente valutazioni sia sulla guida tecnica, sia sugli uomini che hanno vestito la maglia del Cagliari in questa stagione.
La partita
Il successo che ha sancito la permanenza in Serie A porta le firme di tre protagonisti simbolici di questa salvezza. Ha aperto le marcature Mina, colonna portante della difesa rossoblù e leader insostituibile, che ha sbloccato il risultato con un preciso colpo di testa su punizione di Augello, sempre più uomo assist e pedina fondamentale nello scacchiere rossoblù.
Il raddoppio è arrivato grazie a Piccoli, che con la rete di ieri ha raggiunto la doppia cifra in campionato. Ancora di proprietà dell’Atalanta, il centravanti ha mostrato importanti segnali di crescita, soprattutto sotto il profilo realizzativo, pur evidenziando la necessità di avere al fianco una prima punta fisica, che gli consenta maggiore libertà di movimento sul fronte offensivo.
A chiudere i conti è stato il sardo Deiola, capitano e cuore pulsante del Cagliari, fresco di rinnovo, che ha firmato il 3-0 al Venezia con un meraviglioso tiro a giro, al termine di una splendida azione corale. Una rete che ha certificato lo spirito di gruppo con cui la squadra ha affrontato la sfida decisiva della stagione.
Il futuro
Ci sarà tempo, nei prossimi giorni, per riflettere sul futuro. Intanto, in attesa dell’ultima giornata di campionato – che sarà disputata a Napoli, in uno dei due teatri della lotta scudetto – i rossoblù possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Obiettivo raggiunto, dunque, anche se il futuro è ancora tutto da scrivere. Quel che conta è che, ad agosto, a Cagliari si respirerà ancora una volta l’inebriante profumo della Serie A.