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Domani a Cagliari il Giubileo del mondo della comunicazione

Si svolgerà domani, sabato 31 maggio, nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari, il Giubileo del mondo della comunicazione, appuntamento promosso dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in collaborazione con Ucsi Sardegna, in vista della 59esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà domenica.

Ispirato al messaggio di Papa Francesco – «Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori» (1Pt 3,15-16) – l’evento si propone come occasione di incontro e riflessione per giornalisti, operatori pastorali, volontari e comunicatori impegnati quotidianamente nella costruzione di una società fondata su verità, dialogo e speranza.

La giornata

Il programma prenderà il via alle ore 9.15 con l’accoglienza, presso l’Auditorium in Piazza Bonaria-Belvedere, da parte dei padri mercedari. Seguiranno i saluti istituzionali del rettore della Basilica, padre Eugenio Caramia, della direttrice dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, Maria Luisa Secchi, e del presidente di Ucsi Sardegna, Andrea Pala. Alle 9.45, don Giulio Madeddu – già direttore dell’Ufficio e presidente della Fondazione Kalaritana Media – terrà una lectio biblica sul valore evangelico della comunicazione.

Il momento culminante sarà la messa giubilare, presieduta alle 11.30 dall’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi nella Basilica, al termine del pellegrinaggio che unirà idealmente tutti i partecipanti in un cammino comune.

Il Giubileo

Il Giubileo arriva in un contesto segnato da profonde crisi comunicative, tra disinformazione, polarizzazione e conflitti verbali. Un terreno che, secondo il magistero di Papa Francesco, impone di «disarmare la comunicazione», promuovendo parole che creano relazioni, prossimità e speranza. Lo stesso invito è stato rilanciato dal suo successore, Leone XIV, nel suo primo incontro con i giornalisti, chiedendo loro di «seminare parole che uniscono, non che dividono; parole che rivelano volti e non che li oscurano».

«In questo tempo così carico di incertezze e conflitti – sottolinea Maria Luisa Secchi – il Giubileo vuole essere un segno profetico e una sosta di grazia. La speranza non è un’illusione, è un lavoro quotidiano. Comunicare con mitezza è la via per rigenerare fiducia e costruire comunità».

Sulla stessa linea l’intervento del presidente di Ucsi Sardegna, Andrea Pala: «Ritrovarci insieme in cammino verso Bonaria è anche un gesto di responsabilità civile: raccontare il bene è un atto di coraggio, oggi più che mai».