L’Ospedale Brotzu e la ASL 8 di Cagliari con l’ospedale Microcitemico “Antonio Cao” di Cagliari uniscono le forze per offrire cure sempre più complete e vicine alle famiglie. Le aziende interessate, hanno avviato, infatti, il percorso di scorporo e incorporazione del microcitemico con le sue strutture pediatriche all’interno dell’Azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione, Brotzu.
Servizi sempre più completi e qualificati
Si tratta di un’unione prevista dalla Legge Regionale di riorganizzazione del sistema sanitario, che nasce con un obiettivo chiaro: rafforzare l’assistenza dedicata ai bambini e garantire alle famiglie servizi sempre più completi e qualificati. Grazie a questa integrazione, infatti, i piccoli pazienti e le loro famiglie potranno contare su cure pediatriche specialistiche e coordinate, perché gestite in un’unica Azienda in cui saranno presenti tutti i percorsi di cura semplificati e più sicuri.
L’Ospedale dei bambini
«Poniamo il primo tassello funzionale di quello che sarà l’Ospedale dei Bambini», afferma l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, «si tratta – continua – di un passaggio fondamentale in attesa di poter concentrare tutte le funzioni pediatriche in una struttura unica e pienamente operativa. Questo percorso è il primo passo verso la realizzazione di un centro di eccellenza che integrerà assistenza e ricerca. La prospettiva è quella di attivare anche il progetto IRCCS e sviluppare la ricerca traslazionale, con particolare attenzione alle malattie rare e alla genetica, ambiti che renderanno l’Ospedale dei Bambini un punto di riferimento per l’intera Sardegna».
«La salute dei bambini e il sostegno alle famiglie sono la nostra priorità – afferma il Commissario del Brotzu, Maurizio Marcias – con l’avvio del progetto che porterà, a breve, all’ingresso dell’ospedale microcitemico Cao nella famiglia Brotzu, rafforziamo un polo sanitario di eccellenza per tutta la comunità».
Una sanità pediatrica moderna, vicina e di qualità
Interviene anche il Commissario della ASL 8 Aldo Atzori che spiega che sarà un gruppo tecnico paritetico a «definire gli aspetti patrimoniali e quelli relativi al transito di personale verso il Brotzu, un passaggio squisitamente tecnico che aprirà la strada verso il miglioramento dell’offerta di salute nel campo pediatrico da un lato e dall’altro definirà con chiarezza la vocazione territoriale della Asl 8, attraverso la caratterizzazione dei propri presidi e verso la costruzione della rete ospedale-territorio».
«Il percorso sarà graduale – spiegano i due Commissari – con la massima attenzione alla continuità dei servizi, alla valorizzazione dei professionisti sanitari e al benessere di piccoli pazienti». L’impegno è quello di costruire con i fatti una sanità pediatrica moderna, vicina e di qualità.