Gianmarco Tognazzi fa rivivere Paul McCartney e i Beatles nei teatri sardi
Gianmarco Tognazzi approda in Sardegna con Paul McCartney e I Beatles / Due leggende, il viaggio nella Swinging London degli Anni Sessanta prodotto dall’Orchestra Saverio Mercadante in coproduzione con Il Palcoscenico – Skenè Produzioni e distribuito da Reggio Iniziative Culturali Srl. Protagonista assoluto, voce narrante e interprete dell’eclettico sir James Paul McCartney, Tognazzi è affiancato dal Trio Saverio Mercadante – Rocco Debernardis al clarinetto, Roberto Corlianò al pianoforte e Francesco Tizianel alla chitarra per un emozionante omaggio ai Fab Four.
Stasera l’esordio a Ozieri
Inserita nella Stagione di Prosa 2025-2026 del CeDAC, la tournée debutta stasera, alle ore 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri, per poi proseguire domani, 25 ottobre, al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo, domenica 26 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri (ore 20.30) e concludersi martedì 28 alle 21 all’AMA / Auditorium Multidisciplinare di Arzachena (in collaborazione con Deamater).
In scena, Tognazzi presta volto e voce a uno dei quattro ragazzi di Liverpool che hanno rivoluzionato la storia della musica mondiale. Tra le note di brani immortali come Yesterday, Eleanor Rigby, Hey Jude, Get Back e l’iconica Let It Be, lo spettacolo ripercorre dieci anni di successi e mito. Un racconto tra parole e musica, con testi di Rosa Sanrocco, ispirati alla biografia di McCartney, che restituiscono l’atmosfera di un’epoca irripetibile e i retroscena di una leggenda.
Sullo sfondo delle melodie risuona anche la storia del più famoso “miraggio” beatlesiano: quella notte del 12 ottobre 1969, quando un dj americano diffuse la notizia secondo cui «Paul McCartney era morto in un incidente stradale nel 1966». Da quel momento, la leggenda prese il volo. Oggi, invece, sir Paul continua a calcare i palcoscenici del mondo: nel 2024 è uscita la “Band on the Run 50th Anniversary Edition” e il suo Got Back Tour ha toccato 59 città.
“Paul McCartney e I Beatles / Due leggende” è dunque molto più di uno spettacolo: è un ponte tra memoria e mito.
