Cullin e Cossu sbarcano a Bologna con “È inutile a dire!”
Jacopo Cullin arriva a Bologna con il suo spettacolo di successo È inutile a dire!, in scena domenica 2 novembre alle 21 al Teatro Dehon. Dopo i sold out registrati in tutta Italia, l’attore, regista e autore sardo torna sul palco con una nuova tappa del suo tour, portando al pubblico un mix di comicità, poesia e riflessione. Accanto a lui ci sarà Gabriele Cossu, compagno artistico di lunga data, con cui Cullin ha appena condiviso anche l’esperienza cinematografica nel film La vita va così di Riccardo Milani.
Lo spettacolo sarà inoltre arricchito dalle musiche dal vivo di Matteo Gallus (violino), Riccardo Sanna (fisarmonica) e Andrea Lai (contrabbasso). I tre musicisti creano un accompagnamento sonoro che segue e amplifica le emozioni del racconto, alternando momenti di leggerezza e malinconia.
Scene di vita quotidiana
È inutile a dire! è un viaggio nella vita di tutti i giorni, raccontato con ironia e profondità. Sul palco tornano i personaggi più amati di Cullin – Signor Tonino, Salvatore Pilloni, Angioletto Biddi ’è Proccu – che rappresentano con tenerezza e sarcasmo le fragilità, i sogni e le paure di ognuno di noi. «È un teatro che racconta l’uomo contemporaneo, capace di far riflettere senza rinunciare al sorriso».
Cullin fonde lingua sarda e italiana, alternando scrittura e improvvisazione per creare una comicità autentica, mai superficiale, capace di far ridere e pensare. «La sua forza sta nella capacità di tenere insieme ironia e empatia, leggerezza e profondità, offrendo al pubblico uno spettacolo in cui si ride, ci si commuove e ci si riconosce».
Prodotto da Antro Film, lo spettacolo è in programma al Teatro Dehon di Bologna (via Libia 59) alle 21. Dopo le tappe in Sardegna, Milano, Roma, Bari e Torino, la serata bolognese rappresenta una nuova tappa importante nel percorso artistico di Jacopo Cullin, «un interprete che riesce a raccontare il presente con la leggerezza del sorriso e la profondità di chi, con umanità e ironia, sa guardare la vita negli occhi».
