È morto questa mattina, a 76 anni, Nicola “Nichi” Grauso, figura centrale dell’innovazione nell’informazione italiana.
L’imprenditore cagliaritano è stato proprietario del gruppo editoriale de L’Unione Sarda fino al 1999, quando cedette il testimone a Sergio Zuncheddu.
Pioniere delle trasmissioni radiotelevisive in Sardegna, nel 1975 fondò Radiolina FM 98 MHz, la prima radio privata dell’Isola e tra le prime in Italia. Il 6 settembre dello stesso anno, a pochi mesi dall’inizio dell’avventura radiofonica, Grauso decise di conquistare anche il mondo televisivo, dando il via alle trasmissioni di Videolina.
Il 17 maggio 1985, forte del successo di Radiolina e Videolina, Grauso acquistò il principale quotidiano dell’Isola, L’Unione Sarda.
Negli anni Novanta lanciò anche la sfida di Internet, dando vita a Video On Line, il primo provider italiano a offrire accesso globale alla rete. L’apice della sua spinta innovatrice arrivò nel luglio 1994, quando L’Unione Sarda divenne il primo quotidiano in Europa consultabile online.
Poco più di un anno fa la diagnosi di una grave malattia, un carcinoma a piccole cellule giudicato inoperabile, che oggi lo ha portato via.