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Cabras, inaugurato il Festival Letterario dell’Archeologia

© foto Fondazione Mont'e Prama

Oltre 300 persone per l’anteprima del Festival Letterario dell’Archeologia andata in scena negli spazi verdi del Museo Civico Marongiu di Cabras. Il talk «Giornalismo. La storia del presente» ha visto Paolo Mieli e Massimo Franco dialogare con Gaia Tortora e Anthony Muroni in un confronto stimolante sull’attualità, la memoria e il ruolo del giornalismo.

Una riflessione sulle sfide dell’informazione contemporanea

In un’atmosfera intensa e partecipata, il pubblico ha assistito a una riflessione profonda sul mestiere del cronista, tra rigore scientifico, indipendenza, verifica puntuale delle fonti e la disponibilità a mettere in discussione ogni certezza per contrastare la disinformazione. Come è emerso durante il dibattito, il giornalismo richiede oggi più che mai «un equilibrio quotidiano tra memoria e attualità, tra l’esercizio del dubbio e il rispetto della verità storica».

La discussione ha attraversato decenni di storia italiana e internazionale, dalle cicatrici lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale fino all’attuale contesto politico segnato da figure come Giorgia Meloni ed Elly Schlein, in un intreccio costante tra eventi storici e attualità politica.

Giornalisti di spessore sul palco di Cabras

Due i volumi al centro della serata: in Fiamme dal passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi (Rizzoli), Paolo Mieli indaga i legami sottili tra i totalitarismi del secolo scorso e le guerre contemporanee, con uno stile “in presa diretta” che invita a fare i conti con le eredità oscure della storia. Massimo Franco, invece, con Il fantasma di Hammamet propone una rilettura del caso Craxi e della fine del PSI, ponendo nuovamente al centro «la relazione tra politica e magistratura».

Il messaggio emerso è chiaro: la memoria storica è uno strumento per capire il presente, e il giornalismo «una vocazione a informare con onestà», anche quando ci si confronta con narrazioni complesse o scomode. In un Paese segnato da disaffezione politica e astensionismo crescente, un’informazione credibile è «uno degli ultimi argini contro la disgregazione democratica».

L’evento conferma l’identità del Festival Letterario dell’Archeologia come spazio di pensiero e confronto, dove storie e parole aiutano a dare senso al nostro tempo.

I prossimi appuntamenti

Il 28 e 29 giugno, l’area archeologica di Tharros ospiterà il concerto-evento Morricone dirige Morricone, in cui Andrea Morricone guiderà l’orchestra Roma Sinfonietta in un omaggio commosso alle colonne sonore del padre Ennio, con la partecipazione del Coro G.P. da Palestrina di Cabras, in uno scenario carico di storia e suggestione.

Il 1° luglio, a Mont’e Prama, sarà la volta dell’egittologo Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, protagonista di una serata che coniuga archeologia e racconto contemporaneo. A seguire, lo spettacolo musicale e teatrale “Rundinedda Road”, con la partecipazione di Piero Marras e altri artisti sardi.

Il programma completo degli eventi è disponibile su monteprama.it.