Il Cagliari contro la Virtus Entella porta a casa il risultato ma accede ai sedicesimi di Coppa Italia con il massimo della sofferenza. È ancora presto per dare giudizi approfonditi: sebbene fosse una partita ufficiale, è pur sempre calcio d’agosto. La squadra di Pisacane è apparsa comunque lontana dalla miglior condizione, a soli otto giorni dalla sfida contro la Fiorentina, che segnerà l’esordio in campionato.
Vantaggio Piccoli, svarione Deiola
Il tecnico rossoblù ha messo in campo un 3-5-2 che, vista l’assenza di Luperto e la mancanza di sostituti in quel ruolo, ha costretto Deiola a sacrificarsi nelle retrovie. Zortea, dato qualche settimana fa come sicuro partente (siamo sicuri che un’operazione vantaggiosa dal punto di vista economico lo sia altrettanto sotto l’aspetto tecnico?), ha invece trovato spazio dall’inizio sulla corsia destra a scapito di Zappa, che Pisacane vede come esterno e non come braccetto destro della difesa a tre, per poi cambiarne versante. Segnali che, anche dal punto di vista del mercato, Angelozzi ha ancora da lavorare per puntellare la rosa e per trovare i sostituti di chi eventualmente andrà via.
Il primo tempo è stato decisamente avaro di emozioni. La calma quasi piatta è stata scossa prima da una gran punizione di Piccoli che ha quasi baciato il palo e, allo scadere dei primi 45 minuti, da un prezioso assist di Adopo che ha sorpreso la dormiente difesa avversaria servendo Piccoli per il diagonale dell’1-0.
Nel secondo tempo, i boati del pubblico si sono levati più per gli esordi di Sebastiano Esposito al 64’ e di Semih Kiliçsoy tredici minuti più tardi che per vere occasioni da gol. Le chance migliori sono arrivate da un gran destro del numero 9 turco che da fuori area ha colpito il palo, e soprattutto, sugli sviluppi della stessa azione, da un rigore (fallo su Esposito) calciato alto da Mina. Uno spreco colossale che, per la legge del calcio “gol sbagliato, gol subito”, ha portato pochi secondi più tardi all’autogol di Deiola che ha insaccato goffamente alle spalle di Caprile su cross di Mezzoni.
Cavuoti decisivo dal dischetto
Si è andati così ai calci di rigore. Questa volta Mina non ha sbagliato, ma Adopo ha calciato alto mettendo in difficoltà il Cagliari. Caprile però ha respinto il tiro di Karic e Kiliçsoy ha rimesso in equilibrio la serie. Quattro realizzazioni consecutive hanno condotto la sfida ai rigori a oltranza: Marconi ha colpito la traversa, mentre il giovane Cavuoti, con grande sicurezza, ha realizzato il penalty decisivo.
Il Cagliari spedisce a casa la Virtus Entella, passa così il turno e nei sedicesimi di finale affronterà la vincente tra Monza e Frosinone. Un risultato positivo con vista campionato: tra sette giorni esatti (domenica 24, ore 18.30) alla Domus arriverà la Viola di Pioli.