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Il Cagliari riacciuffa la Fiorentina, Luperto fa esplodere la Domus al 94’

© foto Cagliari Calcio

Buona partenza del Cagliari, che all’esordio nel nuovo campionato contro la Fiorentina gioca a viso aperto non lasciandosi intimorire da un avversario di livello e non facendosi piegare nemmeno dopo il gol dello svantaggio arrivato a metà secondo tempo, raggiungendo l’1-1 in pieno recupero.

Orfani di Zortea (ceduto al Bologna) e di Piccoli (in via di definizione il trasferimento proprio alla Fiorentina), i rossoblù si presentano con la difesa a quattro, abbandonando il 3-5-2 visto nella prima uscita stagionale ufficiale contro l’Entella. Lo stesso Pisacane, nella conferenza stampa post-partita, ha spiegato di voler costruire una squadra capace di schierarsi con quattro uomini a presidiare le retrovie pur considerando la difesa a tre una valida alternativa, confermando la richiesta al Club di rinforzi nel reparto arretrato. La vera sorpresa, però, è l’utilizzo dal primo minuto di Gennaro Borrelli, il centravanti arrivato in estate (svincolato dal Brescia), che ha ingaggiato un duello fisico con i difensori viola durante gli 80 minuti disputati.

Botta e risposta in 30 minuti

La contesa della Unipol Domus ha visto il Cagliari rendersi più pericoloso nella prima frazione proprio con Borrelli e con Folorunsho, che si è visto respingere un colpo di testa da Gosens quasi sulla linea.

Nella ripresa la verve dei rossoblù è stata contenuta meglio dalla squadra di Stefano Pioli, al ritorno in Serie A dopo l’esperienza in Arabia. Nonostante ciò, il Cagliari ha avuto due chance ancora con Borrelli e Luvumbo. È stato però il viola Mandragora a spezzare l’equilibrio con un colpo di testa su assist di Gudmundsson, nella prima vera azione incisiva della Fiorentina, che qualche minuto più tardi è anche andata vicino al raddoppio con Kean.

Una squadra senza carattere si sarebbe arresa, ma il Cagliari ha reagito con cuore, provando a raggiungere il pari con con Gaetano e Luvumbo nella seconda metà del secondo tempo. Il gol che ha rimesso in parità il confronto è arrivato al 94’, in piena “zona Pavoletti”, quando Luperto, di testa, ha battuto De Gea, facendo esplodere la Domus quando ormai sembrava tutto perduto.

Cantiere aperto

Il Cagliari esce dunque dal campo con la consapevolezza di aver messo grinta, pressing e personalità, soffocando il palleggio della Fiorentina e costringendo spesso gli uomini di Pioli a subire l’aggressività dei centrocampisti rossoblù. A fine gara, Mister Pisacane ha dichiarato che il pareggio è «un punto di partenza», un segnale di carattere contro una delle squadre più attrezzate del campionato.

Il pareggio è stato accolto con entusiasmo, ma c’è ancora molto da fare: la rosa è da puntellare soprattutto in difesa, ma dopo il positivo avvio in Coppa Italia, anche questo punto contro la Fiorentina ha un valore enorme per una squadra che deve ancora trovare la propria identità. Un risultato che dà morale in vista della difficilissima sfida del Maradona (sabato 30 agosto, ore 20.45) contro i Campioni d’Italia del Napoli.