Il Cagliari cade alla Domus contro la Juventus in una partita dai due volti.
I rossoblù nel primo tempo sono stati costantemente messi sotto dai bianconeri. Non deve ingannare il pasticcio difensivo del duo Adopo-Mina da cui è scaturito il gol vittoria di Vlahovic, perché la Juventus ha sì approfittato di un episodio, ma nel corso della prima frazione ha avuto molteplici occasioni per segnare ancora. Lo scatenato attaccante serbo, Conceicao e Yildiz sono infatti andati vicini al raddoppio. E se non ci fosse stato Elia Caprile, il migliore dei suoi, i rossoblù sarebbero andati al riposo con un risultato difficile da ribaltare. Per il Cagliari, il solo Zortea è riuscito a concludere verso la porta nei primi 45 minuti.
C’è rammarico, in casa rossoblù, per una ripresa in cui si sarebbe potuto fare qualcosa in più. La Juventus, seppur pericolosa in qualche circostanza, è infatti calata alla distanza e una maggiore precisione nell’ultimo passaggio avrebbe potuto consentire ai padroni di casa quantomeno di essere più pericolosi in zona gol. La partita è invece scivolata via con poche occasioni per gli uomini di Nicola e Caprile che ha dovuto murare ancora una volta Vlahovic per tenere i suoi in partita fino al fischio finale.
Più ombre che luci, per il Cagliari, che interrompe dopo sole due partite la serie positiva. I rossoblù rimangono a quota 25 punti, a più quattro dall’Empoli terzultimo. L’occasione del riscatto si presenterà domenica alle 15 sul difficile campo del Bologna.