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Morto Graziano Mesina, l’ex primula rossa del banditismo sardo era stata scarcerata ieri

Graziano Mesina - © Fotogramma

(Adnkronos) – Graziano Mesina è morto. L’ex primula rossa del banditismo sardo aveva 83 anni. Era gravemente malato e detenuto nel carcere di Opera, solo ieri le sue legali avevano ottenuto dal Tribunale di sorveglianza che fosse scarcerato.

Sarebbe voluto tornare nella sua Orgosoloma le condizioni erano così gravi che dal carcere è passato al reparto detenuti del San Paolo di Milano. Lì finisce la sua lunga storia fatta di reati, arresti ed evasioni. Mesina, che durante la latitanza riusciva a raggiungere lo stadio Amsicora per vedere le gesta del Cagliari di Gigi Riva, è morto il giorno dell’anniversario di quello storico Scudetto del ’70.

Il legale: «Voleva tornare in Sardegna, non morire in carcere»

«Il desidero di Graziano Mesina era di tornare in Sardegna e non morire in carcere». A dirlo all’Adnkronos l’avvocato Beatrice Goddi, legale dell’ex primula rossa del banditismo sardo. Nell’ultimo colloquio, racconta la penalista, «aveva espresso questi desideri. Nonostante la malattia era sempre ottimista e positivo. Ora con la sua famiglia arrivata a Milano questa mattina siamo al lavoro per riportare la salma in Sardegna, a Orgosolo».

«Abbiamo presentato infinite istanze – racconta l’avvocato –, la sua situazione era chiara già il 10 marzo quando da una tac era emersa la gravità del suo stato ma il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva rigettato la nostra richiesta ritenendolo ancora pericoloso. Poi dopo un nuovo colloquio abbiamo ripresentato una nuova istanza e la mattina dopo è arrivata la scarcerazione e il trasferimento in ospedale». Dove Graziano Mesina è morto poche ore dopo.

—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)