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Antincendi boschivi, in Sardegna gli operatori francesi

© foto Regione Sardegna

Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Assemini, si è svolta una cerimonia di benvenuto per i 26 operatori della sicurezza civile francese impegnati, da sabato scorso, nel progetto pilota del Meccanismo unionale di protezione civile “Prepositioned Ground Forest Firefighting”. Il progetto prevede il pre-posizionamento delle squadre antincendio europee a supporto della Campagna Antincendi Boschivi (AIB) della Regione Sardegna.

Il saluto dell’Assessora Laconi

«Questo progetto di scambio, nato all’indomani del successo dell’esercitazione europea Modex, consente al Sistema di protezione civile di crescere e di non essere autoreferenziali. Il supporto operativo del team francese, in un momento così impegnativo della Campagna AIB, è davvero prezioso in giornate come quelle appena trascorse in cui il nostro territorio è stato messo a dura prova. Il Sistema e tutte le strutture che lo compongono hanno dimostrato che fare squadra è il modo migliore per affrontare le emergenze».

Con queste parole, l’Assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi ha salutato gli operatori francesi, presenti ad Assemini al responsabile dei progetti europei del Dipartimento di protezione civile Paolo Vaccari, ai Sindaci di Assemini, Mario Puddu e di Capoterra, Beniamino Garau, al direttore generale della Protezione Civile regionale Mauro Merella. Presenti anche i rappresentanti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, dei Vigili del Fuoco, dell’Agenzia Forestas e il Presidente della rappresentanza del volontariato di protezione civile.

La Sardegna ospita il progetto europeo

Dopo l’esercitazione europea ITA EU Modex svoltasi ad aprile a Nuoro e i gemellaggi AIB attivati con altre Regioni italiane, la Sardegna è stata inserita per la prima volta tra i partner ospitanti il progetto europeo, coordinato dall’Emergency Response Coordination Centre (ERCC). In parallelo, all’inizio di luglio, un team di Vigili del Fuoco del Piemonte ha partecipato allo stesso programma in Francia, dimostrando la natura reciproca e solidale del progetto. Durante l’estate, sono previsti 25 pre-posizionamenti operativi in tutta Europa, tutti finanziati dall’Unione Europea.

Gli operatori francesi nell’Isola fino al 15 agosto

Gli operatori francesi, specializzati nello spegnimento degli incendi e nel soccorso, sono arrivati via mare a Porto Torres con otto mezzi al seguito. Dopo una breve fase formativa sulle particolarità della lotta agli incendi in Sardegna, sono entrati in attività già domenica 27 luglio, giorno in cui il territorio ha vissuto una delle giornate più critiche della stagione AIB. Le squadre, formate da tre a cinque operatori, sono distribuite in diverse basi operative della Sardegna meridionale, tra cui la base elicotteristica di Fenosu, le postazioni Forestas di Santa Lucia a Monastir e Monte Agruxiau a Iglesias, la stazione mobile GAUF di Monserrato e il comando dei Vigili del Fuoco di Cagliari.

Il pre-posizionamento, richiesto ufficialmente dalla Regione Sardegna attraverso il Dipartimento nazionale, rimarrà attivo fino al 15 agosto e interessa l’area dei servizi territoriali ripartimentali di Cagliari, Iglesias e Oristano. Il team francese è ospitato nel Campo base allestito in località “Is Olias”, tra i comuni di Assemini e Capoterra, che rappresenta anche il centro di riferimento per tutta l’organizzazione logistica, affidata all’organizzazione di volontariato Prociv Augustus.

Il progetto

Oltre al contributo operativo, il progetto si distingue per il suo valore formativo: rappresenta infatti un’occasione preziosa di scambio di buone pratiche, conoscenze e strategie tra professionisti provenienti da diversi contesti europei, tutti uniti da un obiettivo comune, quello della difesa dell’ambiente e della sicurezza dei territori.

Dal 2022, l’Unione Europea ha avviato il progetto pilota del pre-posizionamento estivo delle squadre antincendio, che prevede lo spostamento strategico dei Vigili del Fuoco europei verso le regioni del sud del continente più esposte al rischio incendi. In questo modo, si riducono i tempi di risposta in caso di emergenza e si rafforza la collaborazione tra Stati membri. Tra luglio e settembre 2025, circa 650 operatori provenienti da 14 Paesi europei, tra cui Italia, Francia, Germania, Grecia, Romania, Austria, Lettonia e Paesi Bassi, saranno impiegati in zone ad alto rischio di Francia, Spagna, Grecia, Portogallo e Italia.