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Tutela delle coste, a Baunei nasce l’algoritmo per il turismo sostenibile

È nato il primo algoritmo italiano per la gestione degli sbarchi turistici via mare, dando vita al cosiddetto “modello Baunei”. Il progetto di Eager s.r.l., tech company con sede a Sassari, nasce in risposta alla necessità di regolare gli accessi ad alcune delle cale più frequentate e fragili del Golfo di Orosei – tra cui Cala Mariolu, Cala dei Gabbiani, Cala Sisine, Cala Biriala – che nella sola estate 2024 hanno registrato oltre un milione di sbarchi. La gestione degli
accessi, in un secondo momento, riguarderà anche Cala Luna, che il Comune di Baunei condivide con il Comune di Dorgali.

Un sistema che garantisce equilibrio

L’algoritmo di allocazione dinamica realizzato da Eager consente una distribuzione giornaliera delle quote di sbarco, garantendo un equilibrio tra sostenibilità ambientale, continuità economica per le imprese turistiche e rispetto dei vincoli logistici. Sviluppato dal team di data science guidato dal CEO Carlo Gaspa, il sistema prevede una piattaforma di accreditamento per oltre 100 operatori marittimi nel Golfo di Orosei e consente un monitoraggio in tempo reale anche in zone remote, grazie a connessioni satellitari Starlink. Sono state inoltre implementate prenotazioni digitali e verifica QR code via app Heart of Sardinia, un assistente AI multilingua per l’assistenza immediata a turisti e operatori, e protocolli di sicurezza offline in caso di emergenze o disservizi.

«La sfida più grande era quella di attribuire quote a operatori economici in modo equo e trasparente, rispettando il loro lavoro. Un’alternativa, molto più semplice, sarebbe stata quella di chiudere le cale all’accesso via mare, ma questo scenario avrebbe rappresentato una catastrofe per l’economia del Golfo. L’amministrazione di Baunei ha fatto una scelta coraggiosa», ha dichiarato Gaspa.

Baunei apripista

Con questo modello, Baunei diventa il primo Comune in Italia a dotarsi di un sistema di controllo integrato e digitale degli accessi turistici via mare attraverso l’assegnazione di quote di sbarco, e il progetto si candida a essere replicato in altri contesti a rischio sovraffollamento, come parchi regionali e nazionali. I risultati iniziali indicano una riduzione fino al 50% della pressione ambientale rispetto alla domanda potenziale iniziale e un indice di equità pari a 0,18, segno di una distribuzione bilanciata tra piccoli operatori e grandi flotte.

Il sistema prevede anche un contributo ambientale giornaliero (3 euro per la costa, 2 euro per una sola cala) introdotto per sostenere le attività di salvaguardia del territorio, monitoraggio e manutenzione degli ecosistemi costieri, vincolato alla prenotazione tramite app e alla convalida obbligatoria del QR code prima dell’imbarco. Per ora, Cala Luna è esente da questo contributo, in attesa di una gestione condivisa con il Comune di Dorgali.

Il “Modello Baunei”, fa sapere Eager, «si afferma come un sistema sostenibile, equo per gli operatori, accessibile per i turisti e vantaggioso per la collettività».