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Il Cagliari affonda a Venezia

Un duello tra Adopo e Nicolussi Caviglia (© foto Cagliari Calcio)

Com’è triste Venezia” recita il titolo di un famoso brano di Charles Aznavour. Com’è triste Venezia per il Cagliari è invece una considerazione che fa da qualche anno a questa parte chi ha a cuore la squadra rossoblù. In particolare da quell’infausto 23 maggio 2022, quando un pareggio a reti bianche ha costretto i sardi alla retrocessione in B.

Com’è stato triste il pomeriggio veneziano di ieri per il Cagliari, costretto ad uscire ancora una volta a testa bassa (e a mani vuote) dallo stadio “Penzo”. Il primo tempo viaggia sull’onda dell’equilibrio, Gaetano ci prova due volte intorno al 20’ e Stankovic si oppone alla grande a Mina alla mezz’ora. Da quel momento in poi il Venezia prende il sopravvento e controlla la gara, apponendo il primo sigillo con Zampano servito dall’ex Oristanio che beffa la difesa rossoblù e serve un pallone che richiede solo di essere calciato a rete.

Nella seconda frazione il Venezia ribadisce la propria superiorità dominando il Cagliari. Una supremazia concretizzata al 19’ con un gol di Oristanio su una sponda di Pohjanpalo vanificato da un fuorigioco millimetrico dell’attaccante finlandese. Gli arancioneroverdi non demordono e raddoppiano due minuti più tardi con Sverko che dopo un grande slalom mette il pallone in rete mentre è in caduta. La reazione del Cagliari c’è ma è tardiva e gli ingressi di Pavoletti e Felici invertono la rotta solo in parte. Il centravanti numero 30 dimezza lo svantaggio al 31’ e l’ultimo quarto d’ora è quasi interamente di marca rossoblù. Quindici minuti utili a esaltare i riflessi di Stankovic, che diventa l’eroe di giornata grazie a tre interventi strepitosi.

È notte fonda per il Cagliari che dopo le sconfitte contro Fiorentina e Atalanta era chiamato a reagire contro un avversario di pari livello che lotta per non retrocedere e che non vinceva da due mesi. Sono soltanto cinque i punti conquistati dalla squadra di Nicola nelle ultime nove giornate e ben sei le sconfitte in questo lasso di tempo. La posizione in classifica comincia a far paura. E in arrivo alla Unipol Domus (sabato alle 18) c’è l’Inter, un avversario non certo semplice da affrontare per una squadra che ha bisogno di cambiare registro e di macinare punti.