Dopo il tam tam di voci dei giorni scorsi, nella tarda mattinata di oggi è arrivata l’ufficialità: Fabio Pisacane è il nuovo allenatore del Cagliari. Alla guida della Primavera rossoblù nelle scorse due stagioni, il tecnico si è legato alla società di via Mameli con un contratto valido fino al 2026 che si rinnoverà in automatico di un anno al verificarsi di determinate condizioni sportive.
Napoletano classe 1986, Pisacane vanta oltre 430 presenze da calciatore tra i professionisti, più di 150 delle quali con la maglia del Cagliari. Arrivato in Sardegna nell’estate del 2015, ha indossato i colori rossoblù per sei stagioni, diventando uno dei protagonisti in campo.
La carriera da allenatore
Legatissimo all’Isola, che considera la sua seconda casa, Pisacane ha intrapreso subito la carriera da allenatore al termine della sua esperienza da calciatore, rimanendo sempre nell’orbita del Club. Nel luglio 2022 ha fatto il suo ingresso nello staff tecnico della prima squadra come collaboratore. Il 26 dicembre ha guidato ad interim il Cagliari alla vittoria contro il Cosenza (2-0), prima dell’arrivo di Claudio Ranieri. Successivamente è stato inserito nello staff del Settore Giovanile e, nel marzo 2023, è diventato vice allenatore della Primavera. Nell’estate dello stesso anno è stato promosso primo allenatore della formazione giovanile.
Sotto la sua guida, la Primavera ha conquistato per due stagioni consecutive il settimo posto in classifica, sfiorando i playoff Scudetto. L’apice è arrivato il 9 aprile scorso con la storica vittoria della Coppa Italia Primavera, la prima per il Club, grazie a un netto 3-0 contro il Milan nella finale disputata all’Arena “Brera” di Milano.
Gli auguri del Club
«Innata leadership – si legge nella nota con cui il Cagliari fa gli auguri al nuovo allenatore – Pisacane è un predestinato della panchina: carismatico, grazie alle sue qualità umane sa entrare subito in sintonia con lo spogliatoio, abile nella gestione e nella motivazione del gruppo. Lavoro e organizzazione i suoi mantra, alla scrupolosa preparazione tattica e alla duttilità unisce il temperamento e la grinta di chi ha ambizione e fame di successo. Forte identità e senso di appartenenza da trasmettere alla squadra, un autentico condottiero dall’anima rossoblù. Buon lavoro, Fabio!».