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Nel Nord Ovest della Sardegna nasce il vino collettivo

Nel cuore del Nord Ovest della Sardegna, dove si incontrano le denominazioni DOC Alghero, Moscato di Sorso-Sennori e le IGT Nurra e Romangia, sta prendendo forma un progetto inedito: un vino collettivo, frutto dell’impegno congiunto di territori e persone.

L’evento

Lunedì 14 luglio, alle 18, al Podere 45 di Gian Piero Sacco (località Baratz), i Vignaioli del Nord Ovest Sardegna presenteranno il risultato di una collaborazione tra tredici cantine dell’associazione: l’imbottigliamento del vino condiviso. Ognuna delle realtà coinvolte ha infatti contribuito con parte della propria vendemmia, dando vita a un prodotto che racconta l’identità di territori diversi, uniti da una visione comune.

È anche il primo esperimento di autofinanziamento dell’associazione, che punta a trasformare una visione collettiva in risorsa concreta, sostenendo così le iniziative future del gruppo.

L’evento vedrà la partecipazione delle amministrazioni di Sassari, Sennori, Sorso, Usini e Alghero, a sostegno di un percorso che ha valore istituzionale, culturale ed economico. Il momento centrale sarà l’imbottigliamento simbolico, affidato proprio a sindaci e amministratori, come gesto di condivisione e responsabilità.

La serata si concluderà con un momento conviviale accompagnato dalla cionfra sassarese, espressione autentica di una terra «fatta di lavoro, relazioni, sudore e sorrisi, dove il vino è arte del fare, poesia del vivere e felicità dello stare insieme».

Un percorso iniziato due anni fa

Per l’associazione Vinos, nata due anni fa, «il vignaiolo è molto più di un agricoltore: è un interprete consapevole del paesaggio, un custode delle tradizioni e un attore attivo dello sviluppo sostenibile. Coltivare la vite significa prendersi cura della biodiversità, del paesaggio rurale e della cultura enologica locale, in un equilibrio virtuoso tra natura, territorio e comunità. Un successo che non è mai individuale, ma sempre collettivo»

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni coinvolti, con il sostegno di Fondazione Sardegna e Camera di Commercio di Sassari attraverso il progetto Salude&Trigu.